Wignall, Kevin - L'incidente svedese

MonicaSo

Well-known member
Dan Hendricks è un ex agente della CIA, ora al soldo di varie agenzie straniere. Dà la caccia a pericolosi latitanti, li cattura, li consegna e si intasca il compenso. Non fa mai troppe domande e la sua migliore referenza è l’abilità con cui porta a termine ogni incarico. Quello di Dan è un lavoro delicato, dove si rischia la vita e dove può accadere che diverse persone possano volerti morto.

La nuova missione di Dan inizia nel profondo Nord della Svezia dove accetta di recarsi per indagare su un misterioso incidente stradale: un autobus ribaltato, diversi passeggeri morti, tra cui un certo Jacques Fillon, che in un gesto eroico ha deciso di dare la propria vita per salvare un’altra passeggera.

Ma chi è Jacques Fillon? Nessuno lo sa, nessuno in paese lo conosceva davvero. Sarà Dan a dover risolvere questo mistero, in un’avventura che richiederà tutte le sue abilità da cacciatore, per non diventare preda.


Non amo le storie di spionaggio e leggendo questo libro mi sono ricordata del perché: si cercano, si sparano, si ammazzano... poi c'è quasi sempre una bella bionda (qui è pure svedese) ed è obbligatorio l'innamoramento fino all'ultima pagina, quando ovviamente si capisce che questo amore non ha futuro... insomma: una bella barba

3 stelle, solo perché si fa leggere moooolto velocemente
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Storia partita col botto, trascinando senza preamboli nel pieno di un'intricata lotta per la vita del protagonista, messa in pericolo dagli stessi che gli avevano fornito lavoro e protezione. Sembrava proprio scritta per piacermi, tanto per l'azione quanto per l'introspezione del protagonista; purtroppo mi sono gasata troppo presto. La parte centrale è un giallo abbastanza noiosetto, che viene risolto per un colpo di fortuna più che per l'intelligenza di chi indaga; la parte finale è un'accozzaglia d'inseguimenti e sparatorie impossibili in cui i, tanti, cattivi finiscono malissimo e i buoni si salvano senza neanche un graffio, che delusione! L'interesse amoroso poi è insignificante, non capisco davvero cosa il protagonista c'abbia visto di tanto speciale; anche in questo caso avevo esultato troppo presto quando sembrava che la coppia non potesse formarsi, ma proprio l'autore non ce l'ha fatta a non rendersi ridicolo.
 
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