Schlink, Bernhard - A voce alta

bouvard

Well-known member
Negli anni Cinquanta un giorno casualmente Michael ed Hannah incrociano le loro vite per sempre. Michael ha quindici anni e Hannah trentasei. Nonostante la grande differenza d’età tra i due nasce un rapporto fatto di passione, silenzi, pudori e libri letti ad alta voce. Ad Hannah piace infatti che Michael le legga dei libri.

Leggimelo!”
leggilo da te ti porto il libro”
Tu hai una voce così bella, ragazzino, preferisco ascoltarti che leggermelo da me”

Questo rapporto, scabroso vista la differenza d’età tra la donna e il “ragazzino” come continuerà a chiamarlo per tutto il libro, va avanti segretamente per anni, poi un giorno all’improvviso Hannah scompare e tutte le ricerche di Michael si riveleranno infruttuose. Ma qualche anno dopo, quando Michael è ormai uno studente di Giurisprudenza, le loro strade torneranno ad incrociarsi.
Hannah è infatti imputata in un processo, accusata – in qualità di ex ausiliaria in un campo di concentramento nazista – della morte di oltre trecento ebrei bruciati nell’incendio di una chiesa in cui erano stati rinchiusi durante una delle marce della morte (le marce con cui i tedeschi, quando ormai le forze armate sovietiche erano alle porte, cercarono disperatamente di spostare i prigionieri ebrei dai campi di concentramento in Polonia in campi di concentramento in Germania). Michael è sconvolto da questa scoperta e inizia ad interrogarsi su chi sia davvero la donna di cui si era innamorato, cercando di capire come questa aguzzina possa essere la stessa donna tenera e sensuale a cui piaceva ascoltare leggere i libri.
Hannah in effetti ha un “segreto” e man mano che il processo va avanti Michael lo scopre. Non illudetevi, non c’è alcun colpo di scena, Hannah non è innocente, ma per tanti versi è anche lei una vittima.
Ho trovato questo libro toccante, disturbante, dirompente, sensuale, sicuramente da leggere.

P.S. Il libro è stato tradotto in italiano anche con il titolo Il lettore
 
Alto