Landero, Luis - Pioggia sottile

estersable88

dreamer member
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A Madrid vive una famiglia come tante: una madre vedova ormai anziana, tre figli adulti. La madre fra poco compirà ottant’anni e, per l’occasione, l’unico figlio maschio vuole organizzare un pranzo che riunisca tutti. Ma le sorelle non ci stanno: ha forse dimenticato che non si parlano più da mesi? In effetti, a ben guardare la situazione è tutt’altro che idilliaca. Nel tempo, malumori e risentimenti di ogni sorta hanno logorato i rapporti, in un groviglio di accuse reciproche che sembra inestricabile: la gelosia fra le due figlie, il loro comune rancore verso il fratello, ma anche verso la madre, colpevole di aver sempre preferito lui. All’annuncio di questo pranzo imminente, i problemi tornano a galla e ognuna delle donne di famiglia cerca un’alleata in Aurora, l’irreprensibile nuora e cognata che suo malgrado è diventata la confidente di tutti ed è costretta a trascorrere le giornate al telefono ascoltando le loro lamentele. Cosa che comincia a pesarle più di quanto potesse immaginare… Si può parlare di tutto con i propri cari? Nessun racconto è innocente, tantomeno lo è quello che ci raccontiamo sulla nostra famiglia.

Qualche volta ci capita di incontrare sulla nostra strada libri che ci conquistano dalla prima parola e non ci mollano più fino al momento di girare l'ultima pagina. Non sappiamo neppure noi perché, che cos'abbiano di così trascendentale, visto che apparentemente sono libri normalissimi, eppure qualcosa c'è… sarà l'alchimia delle parole, sarà che in quel momento specifico siamo sensibili proprio a quella determinata voce… eppure succede. È raro, ma capita e a me è successo con questo Pioggia sottile di Luis Landero. È il classico libro che mi ha chiamata: l'ho pescato nel mucchio, senza conoscere l'autore, senz'aver nemmeno letto la trama, e mi sono ritrovata tra le mani un gioiellino. "Pioggia sottile" parla di noi tutti, di famiglie disastrate, di storie incredibili dalle mille versioni, della vita di ognuno di noi e di come ce la raccontiamo. Gabriel, Sonia, Andrea, Oracio, Roberto, la madre… solo sei personaggi per raccontare un mondo di sofferenza indicibile nascosto dietro vite normali. A questi bisogna però aggiungerne uno, Aurora, la vera outsider della storia, colei da cui ti aspetti una reazione, un qualcosa, un'esplosione… colei che è troppo, troppo altruista ed empatica per essere vera, colei che ammiri e disprezzi perché forse vorresti essere come lei… e stai lì ad aspettare che la bomba deflagri, e intanto pensi a te stessa, alla tua vita e ai mille modi con cui te la racconti… e pensi a tutte le storie che hai sentito, interiorizzato, digerito, ai rapporti umani e a quanto sono labili, a quanto sono altalenanti le amicizie, gli umori, le persone… e intanto la storia scorre inesorabile fino ad un finale inaspettato e surreale. Un libro così non si legge tutti i giorni… ma quando capita, non si scorda più.
 

greenintro

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L'ho trovato ben scritto, brillante, ritmato, tante diverse prospettive entro cui i ricordi del passato vengono deformati relativamente alle sensibilità individuali dei personaggi. Le loro varie e contrastanti versioni dei fatti cercano accoglienza nell'ascolto amorevole di Aurora, personaggio centrale della struttura narrativa, che appare prendere via via consapevolezza di quanto la sua costante disponibilità ad ascoltare non si sia mai accompagnata ad una reciproca attenzione, a una vera e propria consapevolezza delle persone intorno a lei, compresa il suo compagno, delle proprie inquietudini, problemi, idee, consapevolezza di una solitudine per nulla alleviata dal pensiero di esser vista da tutti come una sorta si sfogatoio, di fatto una condanna a esser recepita come qualcosa di passivo destinato a raccogliere, ricevere, interpretare, senza mai un riconoscimento di una propria specifica soggettività e vita interiore. Conferma di un assunto sempre valido, la vera solitudine non è l'assenza di persona intorno, Aurora ne è assillata e circondata, ma assenza di persone che sappiano riconoscerti come degno/a di ascolto e considerazione.
 
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