Marías, Javier - Berta Isla

MonicaSo

Well-known member
Berta Isla ha sposato Tomás Nevinson nel maggio del 1974, nella chiesa di San Fermín de los Navarros, vicino alla scuola che entrambi hanno frequentato e dove si sono incontrati la prima volta. Lo ha sposato dopo essere stata la sua ragazza per anni senza mai fare l'amore con lui (perché tra buoni borghesi innamorati si usava così) e dopo aver perso la verginità con un altro in un giorno che non smetterà mai di ricordare. Lo ha sposato conoscendolo da sempre, convinta di aver trovato il suo destino, ma senza sapere nulla di lui, nulla che fosse davvero importante. Ma Tomás qualcosa di davvero importante lo stava nascondendo e non avrebbe mai potuto dirlo, a lei come a nessun altro. Durante i suoi anni universitari a Oxford infatti, in uno stupido giorno, il caso aveva deciso di condizionare la sua esistenza, e quella della moglie, per sempre. Il nuovo romanzo di Javier Marías è la storia di un amore imperfetto, come lo sono tutti. Di una donna, Berta Isla, che ha scelto di stare accanto a un uomo che può soltanto sperare di conoscere, ma che in fondo non si rivelerà mai per ciò che è realmente. È la storia di una relazione che, finita la passione, si regge in fragile equilibrio sul segreto, sulla lealtà e sul risentimento, su quanto non si vuole o non si può dire. È la storia di due cuori da sempre sconfitti che insieme cercano di resistere nella battaglia.

Ho letto questo libro in un gruppo, qui sul forum, è passato un po' di tempo e forse alcune cose le ho dimenticate, ma avevo (stranamente) preso qualche appunto.
Una storia raccontata con molte divagazioni, che all'inizio mi hanno un po' spiazzata; l'autore riesce a trasmette un forte senso di attesa verso qualcosa che deve sicuramente avvenire... ma non è detto avverrà.
Procedendo nella lettura la storia mi è piaciuta sempre di più, e mi ha incuriosito molto la vita di Tomas: infatti i capitoli che ho preferito sono proprio quelli in cui si parla di lui.
Una lettura che ho promosso con 4 stelle su 5 e miha lasciato un buon ricordo.

E' uscito un nuovo romanzo dedicato a Tomas, proprio nel 2022, e ho letto che è considerato il migliore scritto da questo autore (ma forse si dice sempre così)... comunque mi incuriosisce e credo che lo leggerò molto presto.

«Per sempre» fa riferimento al futuro, nella nostra concezione comune, ma «sempre» comprende in realtà anche il passato, e questo non si estingue mai e non si cancella mai del tutto.
 
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