lettore marcovaldo
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Il libro raccoglie una serie di racconti. Come dice il titolo sono ambientati a Roma. Di volta in volta la città può essere sfondo o protagonista delle storie.
I personaggi si raccontano o vengono raccontati nelle loro vicende quotidiane. Nelle poche pagine di ogni storia scopriamo un momento della loro esistenza o una sintesi che la abbraccia per intero. Italiani e stranieri, immigrati o nel ruolo di "expats", appartenenti a ceti sociali diversi, tutti, per motivi diversi affrontano la difficoltà di confrontare la propria identità con l'ambiente che li circonda. Il conflitto può nascere nell'ambiente familiare, nel quartiere, al lavoro.
Roma appare come una città insieme accogliente e ostile, indifferente e calda.
Questo raccolta esprime temi già affrontati in passato dall'autrice, che li sviluppa ispirandosi da un lato, per le storie, alla sua esperienza di vita a Roma e dall'altro, per lo stile, tributando una sorta di omaggio alla letteratura italiana del Novecento. Il titolo "Racconti romani" è lo stesso dell'omonima raccolta scritta da Alberto Moravia negli anni 50.
Jhumpa Lahiri, scrittrice statunitense di origine bengalese, infatti ha dichiarato di avere iniziato, ormai diversi anni fa, il suo percorso nella lingua e letteratura italiana, partendo dalla lettura proprio di Alberto Moravia. In generale in questa raccolta, così come in quella di Moravia, c'è lo stesso intento di offrire uno spaccato di Roma e dell'Italia.
Questo è il quinto libro scritto in italiano dall'autrice.
Apprezzo molto i racconti brevi e questi mi sono piaciuti molto. Li trovo veramente di grande qualità. Lettura da consigliare.
I personaggi si raccontano o vengono raccontati nelle loro vicende quotidiane. Nelle poche pagine di ogni storia scopriamo un momento della loro esistenza o una sintesi che la abbraccia per intero. Italiani e stranieri, immigrati o nel ruolo di "expats", appartenenti a ceti sociali diversi, tutti, per motivi diversi affrontano la difficoltà di confrontare la propria identità con l'ambiente che li circonda. Il conflitto può nascere nell'ambiente familiare, nel quartiere, al lavoro.
Roma appare come una città insieme accogliente e ostile, indifferente e calda.
Questo raccolta esprime temi già affrontati in passato dall'autrice, che li sviluppa ispirandosi da un lato, per le storie, alla sua esperienza di vita a Roma e dall'altro, per lo stile, tributando una sorta di omaggio alla letteratura italiana del Novecento. Il titolo "Racconti romani" è lo stesso dell'omonima raccolta scritta da Alberto Moravia negli anni 50.
Jhumpa Lahiri, scrittrice statunitense di origine bengalese, infatti ha dichiarato di avere iniziato, ormai diversi anni fa, il suo percorso nella lingua e letteratura italiana, partendo dalla lettura proprio di Alberto Moravia. In generale in questa raccolta, così come in quella di Moravia, c'è lo stesso intento di offrire uno spaccato di Roma e dell'Italia.
Questo è il quinto libro scritto in italiano dall'autrice.
Apprezzo molto i racconti brevi e questi mi sono piaciuti molto. Li trovo veramente di grande qualità. Lettura da consigliare.