Everett, Percival - Telefono

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Sinossi:

Finalista al premio Pulitzer 2021, Telefono è un’opera intensa ed emozionante sulla mancanza e la perdita, ma soprattutto sull’opportunità di riscatto che può nascere dalle difficoltà.

Un biglietto ritrovato in una giacca acquistata online pone di fronte a una scelta decisiva Zach Wells, docente di geologia con una vita fino a quel momento tranquilla, sebbene percorsa da un fiume sotterraneo di irrequietudine. Quando la sua esistenza viene sconvolta da una terribile scoperta, Zach decide di prendere sul serio la richiesta di aiuto contenuta in quel misterioso biglietto, come se tentare di salvare uno sconosciuto fosse l’unico modo per tentare di salvare se stessi. Tra Los Angeles, una caverna nel Grand Canyon, il deserto del New Mexico e Ciudad Juárez, al di là del confine, Zach proverà a dare un senso al proprio dramma imbarcandosi in un’impresa donchisciottesca senz’altro aiuto che quello offerto da un improbabile cenacolo di aspiranti poeti. Un romanzo di sentieri che si biforcano, in cui le suggestioni paleontologiche e scacchistiche si fondono alle prove estreme di una famiglia e di un matrimonio, le domande esistenziali di un uomo al mistero delle donne scomparse nella “città del Male”.



Commento:

"Telefono" di Percival Everett è un romanzo intenso, emozionante e sorprendente. Parte in sordina, come il classico romanzo ambientato nella provincia americana e pervaso del grigiore di vite piatte ed avvoltolate su se stesse. Parte così, con un protagonista-narratore bizzarro e alquanto sui generis, ma in realtà rivela presto la sua bellezza: basta fermarsi, estraniarsi dai preconcetti e dai giudizi facili e mettersi in ascolto della voce di Zach, un docente di geologia, uno studioso di rocce, ossa, fossili, passato; un padre di famiglia, una famiglia che ama e che consiste in una coppia – lui e sua moglie Meg, poetessa e docente anche lei – tenuta insieme da una figlia, Sara, una ragazzina intelligente e sveglia di dodici anni. Mantenere in vita quella ragazzina è, da dodici anni, l'obiettivo principale, il perno attorno al quale ruotano le vite di Zach e Meg. E quando, improvvisamente, qualcosa nella salute di Sara sembra non andare più tanto bene le loro vite si sfaldano, la routine impazzisce, il dolore è una parabola crescente di sofferenza, insensatezza, follia. E ciascuno lo affronta come può e come sa… o forse, non sapendo come fare, cerca una consolazione, una valvola di sfogo, una via di fuga in qualcosa di altrettanto folle ed insensato. Un biglietto in una giacca acquistata su Ebay, una richiesta d'aiuto da parte di sconosciuti, può diventare il pretesto per scappare dal proprio dolore, per cercare di realizzare altrove, lontano, qualcosa di buono. La storia raccontata in questo libro da Percival Everett scatena due sentimenti predominanti: da un lato la sofferenza e la commozione per la vicenda umana e familiare, dall'altro l'incredulità per l'altro "versante" della storia, quello che ha a che fare con Ciudad Juarez: il comportamento di Zach, pur se appare insensato a chi legge la vicenda con occhi esterni e razionali, ha il pregio di affrontare un problema grave di cui si sa e si parla poco, quello del gran numero di donne scomparse a Ciudad Juarez. "Telefono" è un libro da leggere così com'è, cogliendo e facendo proprio uno o più dei tanti spunti che l'autore dissemina lungo la narrazione… alla nostra sensibilità tocca fare il resto.
 

qweedy

Well-known member
Grazie alla tua recensione, Estersable, ho letto questo piccolo miracolo di perfezione letteraria e ho amato moltissimo il protagonista Zach.
Con stile innovativo questo autore ha creato una storia che ne racchiude molteplici altre, con il protagonista mosso dal bisogno di salvare qualcuno, per salvare se stesso dal dolore.

Tante riflessioni, varie sfumature del dolore, storie e simbolismi che si intrecciano, verità emotive e filosofiche rendono questo romanzo denso e profondo.

Simbolica la partita a scacchi tra Zach e Sarah: piuttosto che cercare di sconfiggere Sarah, Zach sembra intenzionato a pareggiare. Ma quando lei scambia re e torre, si chiede cos'altro potrebbe essere possibile: “Il fatto che due pezzi potessero muoversi contemporaneamente mi sembrava una magia, abbastanza da desiderare di poter fare una mossa simile nella vita reale. Come sarebbe stata una cosa del genere non ne avevo idea."
Sarah spiega a suo padre che il motivo per cui lo batte costantemente è perché non è disposto a sacrificare pezzi. "Non puoi proteggere tutti", gli dice. "Devi solo avere la meglio o ottenere la posizione che desideri."

Ho letto che Percival Everett ha scritto tre versioni dello stesso libro, ciascuna con un finale diverso e focalizzato su una differente trama della narrazione e le ha pubblicate contemporaneamente, senza dire al lettore quale ha acquistato. (L'unico indizio è una leggera differenza su ciascuna copertina.) Le storie divergono in tre diversi punti fulcro, in cui i pensieri o portano o non portano ad azioni.

Desidero assolutamente approfondire quest'autore, che potrebbe essere adatto anche per un Gruppo di Lettura.
Consigliatissimo, soprattutto a chi ama la letteratura americana.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Grazie alla tua recensione, Estersable, ho letto questo piccolo miracolo di perfezione letteraria e ho amato moltissimo il protagonista Zach.
Con stile innovativo questo autore ha creato una storia che ne racchiude molteplici altre, con il protagonista mosso dal bisogno di salvare qualcuno, per salvare se stesso dal dolore.

Tante riflessioni, varie sfumature del dolore, storie e simbolismi che si intrecciano, verità emotive e filosofiche rendono questo romanzo denso e profondo.

Simbolica la partita a scacchi tra Zach e Sarah: piuttosto che cercare di sconfiggere Sarah, Zach sembra intenzionato a pareggiare. Ma quando lei scambia re e torre, si chiede cos'altro potrebbe essere possibile: “Il fatto che due pezzi potessero muoversi contemporaneamente mi sembrava una magia, abbastanza da desiderare di poter fare una mossa simile nella vita reale. Come sarebbe stata una cosa del genere non ne avevo idea."
Sarah spiega a suo padre che il motivo per cui lo batte costantemente è perché non è disposto a sacrificare pezzi. "Non puoi proteggere tutti", gli dice. "Devi solo avere la meglio o ottenere la posizione che desideri."

Ho letto che Percival Everett ha scritto tre versioni dello stesso libro, ciascuna con un finale diverso e focalizzato su una differente trama della narrazione e le ha pubblicate contemporaneamente, senza dire al lettore quale ha acquistato. (L'unico indizio è una leggera differenza su ciascuna copertina.) Le storie divergono in tre diversi punti fulcro, in cui i pensieri o portano o non portano ad azioni.

Desidero assolutamente approfondire quest'autore, che potrebbe essere adatto anche per un Gruppo di Lettura.
Consigliatissimo, soprattutto a chi ama la letteratura americana.
Contentissima che ti sia piaciuto! Io l'ho scoperto per caso... Telefono è stato davvero una chicca letteraria, difficilissimo da etichettare o classificare. Secondo me è uno di quei romanzi che rivela cose nuove di sé ad ogni lettura.
 

qweedy

Well-known member
Contentissima che ti sia piaciuto! Io l'ho scoperto per caso... Telefono è stato davvero una chicca letteraria, difficilissimo da etichettare o classificare. Secondo me è uno di quei romanzi che rivela cose nuove di sé ad ogni lettura.
So di essermi persa molto, perche' l'ho letto tutto d'un fiato, troppo in fretta, ed e' davvero denso, dovrei rileggerlo tra un po' con calma.
Mi sono fatta l'idea che l'autore abbia descritto se stesso nella personalita' e nelle riflessioni di Zach.
Comunque lo stile di scrittura e il modo di pensare sono davvero strani, originali.
Non ho capito il titolo, perche' Telefono? Cosa c'entra?
 
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